La voce del mare / The voice of the sea
Chiara e Luisa amavano camminare sulla spiaggia in cerca di grandi conchiglie, a forma di chiocciola, perché pareva si trattasse di conchiglie magiche:
– Appoggiandole ad un orecchio, si poteva sentire il canto del mare.
Era incredibile, una specie di acchiappa canzoni spiaggiate o meglio ancora di grammofono a onda..insomma nenie che echeggiavano la sua quiete nei giorni di calma oppure la sua rabbia durante la burrasca.
Le due ragazze decisero che ne avrebbero raccolte in abbondanza, per poi, venderle a vecchi marinai in pensione, ai bagnanti o a tutti coloro che credevano nella forza del mare.
Allestirono una piccola bancarella, proprio vicino alla spiaggia e iniziarono la loro avventura, con la speranza di guadagnare qualche soldino. Avevano realizzato anche un cartello con scritto “Vendiamo canzoni rubate al mare”.
I passanti incuriositi, si fermavano e guardavano le conchiglie ma nessuno le comprava perché pensavano fosse una fregatura…in fondo erano solo conchiglie, figuriamoci se potevano avere altre funzioni e perché pagarle, quando a pochi passi, avrebbero potuto raccoglierle.
Ma queste persone non sapevano che quelle conchiglie a forma di chiocciola, palesavano la loro magia solo ai sognatori, non bastava trovarle e anche le due ragazze non lo avevano subito compreso, fino a quando un giorno non si presentò un vecchio signore, con un bastone ed un cappello, davanti alla loro esposizione.
Il vecchio signore, chiese con molto garbo di poter prendere in mano una chiocciola, la appoggiò ad un orecchio, poi all’altro e le lacrime iniziarono a bagnare il suo volto.
“Nanana….nanana…..uuuuuuuu…uuuuuu…” il vecchietto iniziò ad intonare una melodia.
«Signore, tutto bene?» gli domandarono Chiara e Luisa.
«Si, si, tutto bene..sono commosso perché non credevo che avrei più sentito questi suoni incantevoli, sono anni che spero di incontrare altri sognatori e avevo quasi perso la speranza. Sapete il mare mi fece questo dono tanti anni fa, ma poi quando la vita si portò via mia moglie, io smisi di credere nella magia e l’incanto svanì. Perdonatemi, sono solo un vecchio pieno di ricordi, ne compro una, quanto vi devo?»
«Gliela regaliamo Signore! Prenda pure quella che vuole.»
Le due ragazze furono assalite da così tanta tenerezza e comprendendo il reale valore delle conchiglie, decisero che sarebbe stato più importante ricevere emozioni in cambio, piuttosto che denaro e modificarono la scritta sul cartello della bancarella.
“A chi ancora crede nei sogni, regaliamo conchiglie che sanno di mare e di amore!”
Chiara and Luisa loved walking on the beach looking for large shells, in the shape of a snail, because they seemed to be magical shells:
– Placing them on your ear, you could hear the song of the sea.
It was incredible, a kind of catching beached songs or better still gramophone to wave …in short, lullabies that echoed his quiet on calm days or his anger during the storm.
The two girls decided they would collect plenty of them, and then sell them to old retired sailors, swimmers or anyone who believed in the power of the sea.
They set up a small stall, right next to the beach and started their adventure, hoping to earn some money. They also made a sign that read “We sell songs stolen from the sea”.
Intrigued passersby stopped and looked at the shells but no one bought them because they thought it was a rip off … after all they were just shells , let alone if they could have other functions and why pay for them, when a few steps, they could have picked them up.
But these people didn’t know that those snail-shaped shells revealed their magic only to dreamers, it wasn’t enough to find them and even the two girls didn’t immediately understand it, until one day an old gentleman showed up, with a stick and a hat, in front of their exhibition.
The old gentleman, very politely asked to be able to take a snail in his hand, placed it on one ear, then on the other and tears began to wet his face. p>
“Nanana …. nanana ….. uuuuuuuu … uuuuuu …” the old man began to sing a melody.
“Sir, are you all right?” Chiara and Luisa asked him.
«Yes, yes, all right… I’m moved because I didn’t think I’d hear these enchanting sounds anymore, I’ve been hoping to meet other dreamers for years and I almost lost hope. You know the sea gave me this gift many years ago, but then when life took my wife away, I stopped believing in magic and the spell vanished. Forgive me, I’m just an old man full of memories, I’ll buy one, how much do I owe you? »
«We give it to you, Lord! You can take whatever he wants. “ P>
The two girls were assailed by so much tenderness and understanding the real value of the shells, they decided it would be more important to receive emotions in return, rather than money and changed the writing on the sign of the stall.
“To those who still believe in dreams, we give shells that taste like the sea and love!”
Flavia
D’altronde solo chi sogna può volare!! Che bella storia mia cara Cristiana 💟💖💕❣️