Una telefonata / A phone call
Quando ho iniziato questa avventura, sono arrivati i primi commenti. Anzi ricordo la telefonata di un’amica:
Io) Ciaooooo, come stai? Hai visto il mio blog? Cosa ne pensi?
Lei) perché lo fai?
🤔 ci sono quei 5 secondi in cui non sai se chiudere la telefonata, mandare a quel paese l’interlocutore oppure semplicemente pensare che non abbia letto nulla di ciò che hai scritto. Però in tutte e tre le ipotesi, mi era venuta in mente solo una cosa:
la canzone di Masini 😳” …perché lo fai 🎶disperata ragazza mia 🎵..”
Disperata non mi sentivo, anche se l’entusiasmo iniziale era decisamente calato e così decisi di risponderle.
Io) Anche io ti voglio bene! Grazie! ho deciso di condividere una storia e data l’epoca social in cui viviamo ci ho voluto mettere la faccia.
Lei) sei la solita idealista, sognatrice, ce ne hai sempre una…figurati ci sono milioni di donne che pubblicano foto con i loro outfit e perché dovrebbero seguire proprio Te.
Io) Si ci sono tante altre donne, probabilmente anche più belle e famose ma non per questo io devo darmi meno valore. Credo che ognuno di noi possa avere la possibilità di esprimere quello che sente, a modo proprio, se viene fatto con educazione ed in maniera rispettosa. Perché darci sempre dei limiti? E poi sono così felice di fare questa cosa!!! Ci credo. Quindi…. non hai letto i miei articoli?
Lei) Non ho avuto tempo, ma lo farò certo!
Capite, probabilmente non troverete le risposte che desiderate negli altri, a volte anche dalle persone più vicine. È più facile ricevere critiche o commenti e non sempre pertinenti e costruttivi. Ma il punto è proprio questo, quando si è in movimento la polvere si solleva ed è lì che bisogna trattenere il respiro e perseguire in ciò in cui si crede.
In questo giorno senza il gioco, decisi di fare una telefonata ad una persona cara e per dodici minuti continuai a chiederle come stava, se potevo fare qualcosa per lei e soprattutto che le volevo bene.
E i dodici minuti continuavano ad esistere !
A telephone call
When I began this experience, the first comments also arrived.
Reither I remember a friend’s telephone call:
Me) helloooo, how are you? Did you read my blog? What do you think about?
Her) why are you doing this?
🤔 in the five seconds later, you don’t know what to do: close the call, tell to her to go to hell or simply think that she didn’t read anything.
Anyway in every case I thought only this:
Masini’s song 😳 : “why are you doing this 🎶…desperate woman of mine 🎵…”
I didn’t feel desperate at all but my starting enthusiasm had gone down, so I decided to answer.
Me) I love you too! Thank you! I liked to share a story and I stood up for it, due to the social era we living in.
Her) you are always the same idealist, dreamer…there are million of women posting their pictures with their outfits and tell me why they should follow you.
Me) you’re right and probably more beauty and famous than me. But I have value too.
I think everyone should have the chance to self express with good manners and respect. Why do you give yourself limit? I’m so happy to do this!!! And I believe on it. So…..did you read my posts?
Her) I didn’t have time but certainly I will.
You know, probably you won’t find wished answers from the others, sometimes from closest people too.
You can easily get comments but not always appropriate.
Actually this is the point, when you are on the move the dust lift-off and in that moment you need too hold breath and go on in what you believe.
During this day without the game, I decided to have a phone call to a lovely person and for 12 minutes I repeated to ask her how she was, if I could do something for her and most of all that I loved her.
The twelve minutes were still living!
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