Tiè! / Eat this!
“E vulnerabile io sia!”
Le ultime mie parole famose urlate al vento che, come sempre da bravo consigliere, le porta lontano dai buoni propositi.
Ma la verità è che non ci è concesso essere vulnerabili…sarebbe come mettersi al posto di uno spaventapasseri in un campo di grano e sperare di recare spavento ai malintenzionati. Si certo! È il modo migliore per essere colpiti.
Oggi nessuno ha timore di prendersi ciò che vuole, costi quel che costi ed anche i volatili si sono evoluti e sullo spaventapasseri si fermano per farci i loro bisogni.
La natura insegna, l’animale vive seguendo le sue regole e l’uomo distrugge ogni cosa.
Allora cerco riparo dentro le mura di casa, ma sarò veramente al sicuro?
No, forse non dobbiamo essere vulnerabili e basta! Oppure quel poco che serve per mollare la presa ogni tanto e riprendere fiato e poi di nuovo in pista!
Si, se continuiamo a muoverci non saremo più bersagli facili e nello stesso tempo rilasceremo le nostre preoccupazioni fra le goccioline sudate della fatica.
Ma c’è una cosa che nessuno ci può toccare… ed è la nostra immaginazione.
Allora quando mi sento vulnerabile, io mi immagino di correre a piedi nudi, in un grande prato verde… svestita di ogni preoccupazione… con il sole in faccia… urlando a squarciagola a tutti quelli che hanno il mirino puntato:
“Tiè… tiè… tiè… io non ho pauraaaaaaaaa”
«Signora… Signora, si sente bene?»
Mi sento scuotere un braccio e vedo il controllore del treno che mi guarda come Elliot guardò ET la prima volta che si incontrarono.
«Oh porca miseria… mi scusi mi ero appisolata un attimo!»
Ecco magari attenti a non abbandonarvi all’immaginazione ad occhi aperti nei luoghi pubblici.
“Vulnerable am I!”
My last famous words, I screamed in the wind which as always as a good advisor, takes them away from good proposals.
But the truth is we can’t be vulnerable…it’s like being at the place of a scarecrow in a cornfield and hoping to scare criminals. Yes, sure! That’s the best way to get hit.
Today nobody is afraid to take what he wants, cost what it may, and also volatiles have evolved and they mage a stop on the scarecrow to do their needs.
Nature teaches, animals live according to its rules and humans destroy everything.
Then I’m looking for shelter inside the home, but will I be really safe?
No, maybe we shouldn’t be vulnerable and that’s it! Or it takes just a little bit to let go sometimes and catch your breath….and then back on track!
Yes, if we keep moving we won’t be easy targets anymore and at the same time we will release our worries among the sweaty droplets of fatigue.
But there’s one thing that nobody can touch…it’s our imagination.
So when I’m feeling vulnerable, I imagine myself running barefoot on a green field…without worries…. with the sun on my face….screaming at all those who have a bead:
” Eat this….eat this….eat this…… I’m not scaredddddddd”
«Ma’am…«Ma’am pardon me, are you ok?»
I feel my harm shaking and I see the train controller watching me as Elliot looked at ET the first time they met.
«Oh my god….I’m sorry I was sleeping!»
Maybe be careful not to letting yourself go to the imagination with your eyes open in public places.
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