All’anagrafe: Marta / In the registry office: Marta
Marta ama specchiarsi… lo fa soprattutto quando si trova in casa da sola.
Nel cassetto di sua madre c’è una trousse piena di trucchi e a lei piace tanto ingentilire il suo viso con il rossetto e qualche ombretto.
Poi sceglie un vestito e lo indossa con l’emozione di una giovane sposa, lei si sente bellissima… lei è bellissima in quei panni.
Ma quando esce fuori da quelle mura, si sente a disagio, come se fosse continuamente sotto i riflettori, negli sguardi della gente c’è disapprovazione ma nessuno gliel’ha chiesta.
Lei desidera essere come tutti gli altri, non capisce come mai l’aver seguito il suo cuore le può recare così tanto dolore, invece di sentirsi finalmente libera.
La trasformazione del suo corpo, in quello che da sempre è stata destinata, l’è costata tanto coraggio, sofferenza fisica e una forza di volontà ineguagliabili. Ora è Marta e l’unica cosa che non ha ben considerato, è il fatto che lei non può essere come chiunque altro… perché lei è molto di più.
L’aver compreso e rispettato la sua vera essenza, l’ha resa speciale!
Forse per questo la gente la osserva… la mediocrità e i pregiudizi appartengono a molti… mentre la libertà di espressione del proprio sentire è un lusso per pochi, anche in questo nuovo millennio.
Dunque ci vorrà solo un po’ di tempo per vincere questo disagio, perché quando un’anima è in movimento crea involontariamente fastidio a tutti coloro che vivono con i piedi incollati nel cemento. Ma alla fine, Marta ha vinto le sue battaglie più grandi e tutto quello che deve fare è semplicemente sorridere… e quel disagio piano piano svanirà.
Pensate… quanta ricchezza è celata dietro al sorriso di chi lotta ogni giorno, per accorciare le distanze fra il credo e il divenire, e sentirsi finalmente felice.
“Chapeau”
Marta loves looking at herself before the mirror… she does it especially when she is alone at home.
In her mother’s drawer there is a cosmetic bag full of make-up and she really likes to refine her face with lipstick and some eyeshadow.
Then she chooses a dress and wears it with the emotion of a young bride, she feels beautiful… she is beautiful in those clothes.
But, when she comes out of those walls, she feels uncomfortable, as if she is constantly in the spotlight, in the the people’s eyes there’s disapproval but no one asked her.
She wants to be like everyone else, she doesn’t understand why following her heart can hurt her so much, instead of finally feeling free.
The transformation of her body, into what she has always been destined for, cost her a lot of courage, physical suffering and unparalleled willpower. Now it’s Marta and the only thing she hasn’t considered well is the fact that she can’t be like anyone else… because she is so much more.
Having understood and respected her true essence, it made her special!
Perhaps this is why people observe it… mediocrity and prejudices belong to many… while the freedom of expression of one’s feelings is a luxury for the few, even in this new millennium.
So it will only take a little time to overcome this discomfort, because when a soul is in motion it involuntarily creates discomfort for all those who live with their feet glued to concrete. But in the end, Marta has won her biggest battles and all she has to do is just smile… and that discomfort will slowly fade away.
You think… how much wealth is hidden behind the smile of those who struggle every day, to shorten the distance between belief and becoming, and finally feel happy.
“Chapeau”
Flavia
Purtroppo a volte ancora oggi è difficile comprendere come il corpo possa essere una prigione e chi si trova ad affrontare questa sofferenza viene ingiustamente discriminato e trattato come pervertito...