Dietro la finestra / Behind the window
Dietro la finestra c’è un gattino attento a guardare ogni movimento che avviene nello spazio antistante: un uccellino che si appoggia sulla cinta, oppure una foglia che vola sul terreno ed ogni cosa gli appare invitante.
Dietro la finestra c’è una vecchietta, passa le ore ad osservare chi entra ed esce dal portone del suo condominio e si perde nei ricordi della sua giovinezza, quando ancora qualcuno la andava a trovare.
Dietro la finestra c’è un uomo che ogni giorno compie le stesse azioni. Si accende una sigaretta e pensa, poi un’altra ed un’altra ancora fino a quando il fumo inghiottisce la sua sagoma.
Dietro la finestra le menti pensano, progettano, sognano qualcosa che la vita là fuori gli potrebbe ancora donare. A volte si tratterebbe solo di trovare il coraggio di aprirla, compiendo il primo piccolo passo.
Il gatto farebbe un balzo per inseguire la foglia che danza nel vento, la vecchietta risponderebbe al sorriso del passante sconosciuto ed il fumo uscirebbe dalla stanza, riportando alla luce la sagoma dell’uomo.
Dietro la finestra ci sono io che, mentre vi scrivo, osservo tutte le altre finestre visibili dalla mia postazione e fantasticando sulle storie di queste persone, mi accorgo che il gatto è una statua di ceramica, la vecchietta un appendiabiti e l’uomo una vecchia stufa a pellet.
A volte basterebbe fare solo il piccolo primo passo…ecco per esempio io dovrei andare da un oculista e spiegargli che sono una cieca sognatrice!
Behind the window there is a kitten watching every movement that occurs in the space in front: a bird leaning on the wall, or a leaf flying on the ground and everything appears inviting to it.
Behind the window there is an elderly woman, she spends hours observing who enters and exits the door of the condo where she lives and gets lost in the memories of her youth, when someone still visited her.
Behind the window there’s a man who performs the same actions every day. He lights a cigarette and thinks, then another and another until the smoke engulfs his silhouette.
Behind the window minds think, plan, dream of something that life out there could still give them. Sometimes it would be just a matter to find the courage to open it, taking the first small step.
The cat would leap to chase the leaf dancing in the wind, the elderly woman would respond to the smile of the unknown passerby and the smoke would come out of the room, bringing to light the silhouette of the man.
Behind the window there is me who, as I write you, from my position I’m looking at all the other visible windows and fantasizing about the stories of these people, I realize that the cat is a ceramic statue, the old woman a coat hanger and the man an old pellet stove.
Sometimes it would be enough to take only the small first step… here for example I should go to an eye doctor and explain to him that I’m a blind dreamer!
Comments (4)
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Flavia
No va beh...Tu ti superi ogni volta e i tuoi racconti mi conducono in una dimensione che a parole riesci solo tu a descrivere così bene... Comunque io sono molto miope, in tutti in sensi. Sarà per questo che mi piace sognare?! Ti dirò...Non mi opererei mai e non solo per paura...Un bacio grande e una buona domenica 💕♥️❣️❤️ P.S. Oggi full immersion nei tuoi racconti ed è stato meraviglioso
Equinoziodiprimavera
Ahahah..simpatica..ma perché poi smettere di sognare?? I sogni aiutano a vivere....sognare ti da l'opportunità di affrontare la vita con la speranza inconscia di riuscire a realizzare.......