Il manuale d’istruzioni / The instruction handbook
“Allora… adesso metto il piede destro davanti al sinistro e poi cerco di avanzare… ohhhh aiuto precipito, ahi che botta! È proprio difficile trovare l’equilibrio sospesi sulla corda… possibile che non ci sia un manuale di istruzioni? Ora provo a chiedere a quell’uomo laggiù.”
«Ehi signore, vedo che anche lei sta cercando l’equilibrio, come va? Ha per caso un manuale con le istruzioni?»
«Buongiorno, no nessun manuale figuriamoci… siamo tutti qui per imparare la lezione. Io per esempio ho capito che cammino meglio ad occhi chiusi, ha provato?»
«Con gli occhi chiusi?! Figuriamoci… io non riesco a farlo nemmeno tenendoli aperti. Ho provato in tanti modi ma finisco sempre per cadere a terra e allora credo che mi arrenderò e resterò qui, ferma ad aspettare un’ispirazione.»
«Certo, potrebbe essere un’idea, anche se io credo che le ispirazioni ci arrivino soprattutto quando siamo in movimento e sperimentiamo, l’importante è non scoraggiarsi mai. Dobbiamo trovare il nostro ritmo per giungere dall’altra parte ma se posso permettermi, io se fossi in lei, porrei l’attenzione sull’ascolto piuttosto che sui passi. Provi davvero a chiudere gli occhi, magari le potrebbe essere d’aiuto.»
«D’accordo lo farò. Grazie per il suggerimento» gli risposi pensando che non fosse del tutto a posto.
“Se ci fosse una strada larga e ben segnata sarebbe tutto più facile, invece su questa corda devo essere sempre vigile, attenta a non perdere il controllo e nonostante questo, sento di non avanzare. Vabbè ci riprovo ancora e questa volta chiudo gli occhi… chissà che quell’uomo non abbia ragione e così almeno potrò dire di averle provate tutte…”
Chiusi gli occhi ed iniziai ad ascoltare.
Il respiro si fece più profondo, il battito del cuore stava scandendo i miei passi, l’aria era così fresca e mi sembrava di volare… per un attimo credetti di essere morta e di camminare sopra alle nuvole… era tutto così semplice e come dire, “leggero”.
Decisi di verificare lo stato in cui mi trovavo e con grande sorpresa, appurai di essere viva. Stavo avanzando sulla corda, sempre con la paura di cadere ma con la leggerezza giusta per accompagnare il mio viaggio.
Quindi, non è un vero e proprio manuale, piuttosto la definirei una guida e udite udite: esiste!
Se volete sfogliarla, cercatela nell’ascolto.
Questo è l’unico segreto per restare in equilibrio e le cadute non saranno mai vane, vi aiuteranno a tarare il cammino.
Dimenticavo, non siate malfidati come lo ero anch’io… fare un ulteriore tentativo vale sempre la pena.
“So… now I put my right foot in front of my left one and then I try to move forward… oh help, I fall, oh what a blow! It’s really difficult to find the balance suspended on the rope… Is it possible to have an instruction handbook? Now I try to ask that man over there.”
“Hey sir, I see you’re looking for balance too, how are you doing? Do you have a manual with instructions?”
«Good morning, no manual, let alone… we are all here to learn the lesson. For example, I understood that I walk better with my eyes closed, have you tried?»
«With closed eyes?! Let alone… I can’t even do it by keeping them open. I’ve tried in many ways but I always end up falling to the ground and then I think I’ll give up and stay here, waiting for inspiration.»
«Of course, it could be an idea, although I believe inspirations reach us especially when we are on the move and experiment, the important thing is never to be discouraged. We have to find our rhythm to get to the other side but if I can afford it, if I were you, I would focus on listening rather than on the steps. You really try to close your eyes, maybe it could help.»
«All right I will. Thanks for the tip» I replied, thinking he wasn’t quite right.
“If there was a wide and well marked road it would be easier, but on this rope I must always be vigilant, careful not to lose control and despite this, I feel I am not advancing. Oh well I try again and this time I close my eyes… who knows that the man is not right and so at least I can say that I have tried everything…”
I closed my eyes and started listening.
The breath got deeper, my heartbeat was beating my steps, the air was so fresh and I felt like I was flying… for a moment I thought I was dead and walking above the clouds… it was all like that simple and like saying, “light”.
I decided to check the state I was in and with surprise, I found I was alive. I was advancing on the rope, always with the fear of falling but with the right lightness to accompany my journey.
Therefore, it is not a real manual, rather I would call it a guide and listen, listen: it exists!
If you want to browse it, look for it in listening.
This is the only secret to staying in balance and the falls will never be in vain, they will help you to calibrate the path.
I forgot, don’t be as bad as I was… making another attempt is always worth it.
Comments (4)
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Nicoletta
È proprio vero, l’ascolto aiuta sempre a crescere; bellissima questa riflessione💜
Flavia
Ascoltare se stessi...Ascoltare gli altri...Fermarsi ad ascoltare spesso può aiutarci ad andare avanti anche quando siamo scettici e crediamo di perdere tempo 🏃🏻♀️💗 un abbraccio e buona domenica mia cara 🥰🥰🥰