La nostra ombra / Our shadow
Le ombre si divertono a prenderci in giro! Non sono mai adesive al vero. Ci allungano e accorciano seguendo l’inclinazione del sole.
Da piccola, mi piaceva inventare delle storie su questi giochi di luce così bizzarri; dunque c’era la signora dalle gambe alte fino al cielo; il coniglio e la colomba; e si purtroppo anche il fantasma e la formaggina. Ma di quest’ultima storia desidero raccontarvi l’aneddoto, altrimenti potrei seriamente mettere a rischio la reputazione della mia spiccata immaginazione.
La formaggina fui io quando, in un insospettabile pomeriggio, iniziai a correre come una pazza in campagna, convinta che qualcuno mi stesse inseguendo. Ebbene si, ero inseguita, ma da un fantasma… la mia ombra. Se avessi potuto mi sarei spalmata per terra dalla vergogna, ed ecco il soprannome “formaggina”. Ma la cosa più buffa fu, la reazione di alcuni passanti, che sentendo le mie grida, iniziarono a loro volta a correre.
Sono proprio dispettose le ombre… per questo a volte le temiamo, soprattutto le nostre. Ok, credo che sia esattamente quello che mi accadde in quell’occasione in campagna, ebbi paura della mia stessa ombra, ma ancora non mi è chiara la reazione dei passanti.
Pensate se le ombre potessero rappresentare anche le nostre emozioni…beh, ne uscirebbe uno spettacolo stupefacente, un po’ come quello che fa il sole con la natura, prima di lasciare spazio alla luna… ci lascia sempre senza parole.
Ad ogni modo mi accontento delle figure e ancora oggi ci gioco, però non temo più il mio lato oscuro, al massimo mi volto a controllare che non ci sia davvero un fantasma! Vuoi mai che non ci scappino due chiacchiere e un panino.
Ecco, dopo questa… addio reputazione! Perdonatemi non ho resistito.
Shadows play making fun of us! They are never sticky to the truth. They lengthen and shorten us following the inclination of the sun.
When I was a child, I liked to invent stories about these bizarre plays of light; therefore there was the lady with the legs long up to the sky; the rabbit and the dove; and unfortunately also the ghost and the cheese. But I would like to tell you the anecdote of this last story, otherwise I could seriously jeopardize the reputation of my strong imagination.
I was the cheese when, in an unsuspected afternoon, I started running like crazy in the countryside, convinced that someone was chasing me. Yes, I was being chased, but by a ghost… my shadow. If I could, I would have smeared on the ground with shame, and here is the nickname “little cheese”. But the funniest thing was, the reaction of some passers-by, who hearing my screams, started running in turn.
The shadows are really spiteful… that’s why we sometimes fear them, especially ours. Ok, I think that’s exactly what happened to me on that occasion in the countryside, I was afraid of my own shadow, but the reaction of passers-by is still not clear to me.
Think if the shadows could also represent our emotions… well, an amazing show would come out, a bit like what the sun does with nature, before giving way to the moon… it always leaves us speechless.
In any case, I am satisfied with the figures and I still play with them today, but I no longer fear my dark side, at most I turn to check that there really isn’t a ghost! You never want to miss a chat and a sandwich.
Here, after that… goodbye reputation! Forgive me I did not resist.
Flavia
La tua ombra ha scatenato un delizioso effetto domino!! 🎲🎲🎲