Le scaglie di cocco / The coconut flakes
In India, le donne hanno un’usanza molto particolare che mi ha colpito e ve la voglio raccontare.
La loro cucina è molto speziata per tradizione ed il cibo al nostro palato è assai piccante, molto buono, ma l’impatto è deciso, forte e quando mi capitò di mangiare in una famiglia indiana, al primo boccone mi sentii prendere fuoco la gola.
L’istinto mi portò subito a chiedere un bicchiere d’acqua che, però, mi venne negato spiegandomi che l’acqua non avrebbe fermato il bruciore, ma dovevo attendere un attimo e mi avrebbero dato loro qualcosa per contrastarlo.
Eravamo seduti in giardino, la signora Emily andò in casa a prendere il rimedio antincendio per la mia gola che, in quel momento, avvertivo completamente anestetizzata e fremevo dal desiderio di calmare tanto bruciore.
Con stupore vidi Emily uscire con un arnese strano, che si mise sotto ad un piede, ed una noce di cocco; poi spaccò il frutto con un machete, gettò il latte custodito nel suo interno ed iniziò a grattugiarne la polpa.
Questa operazione mi lasciò del tutto a bocca aperta, il primo pensiero che mi attraversò fu legato al suo piede scalzo, con il quale aveva camminato tutto il giorno e speravo non mi volesse davvero offrire quelle scaglie di cocco; a me, in fondo, sarebbe bastato un bicchiere d’acqua.
Invece era proprio quello l’antidoto e me lo diede spiegandomi che, quel frutto, aveva il potere di spegnere il piccante delle spezie e che, mescolando le sue scaglie nella zuppa, avrei ottenuto un nuovo piacevole sapore del cibo, tanto da dimenticarmi presto dell’esperienza focosa avvenuta qualche minuto prima.
Non potevo rifiutarmi, così lo mangiai e fu una delle esperienze culinarie più piacevoli della mia vita.
Da quel giorno ebbi in mente un’associazione del tutto insolita, legata all’evento; pensai che allora, ogni volta che scendeva la neve (bianca e soffice come le scaglie di cocco) ed il paesaggio diventava delicato, soave, silenzioso, mentre gli animi si addolcivano lasciandosi pervadere da quella sensazione di quiete… l’Universo ci stava mandando un messaggio:
“Ogni tanto è necessario abbassare i giri del motore, altrimenti rischiamo di anestetizzare il vero gusto della vita”
Quindi….
“La neve sta all’uomo come la scaglia di cocco sta al piccante!”
Women in India have a very particular custom that struck me and I want to tell you about it.
Their cuisine is traditionally very spicy and the food on our palate is damn hot, very good but the impact is decisive, strong and when I happened to eat in an Indian family at the first bite, I felt my throat catch fire.
My instinct immediately led me to ask for a glass of water but it was denied me, explaining the water would’t stop the burning and that I should wait a bit then they would give me something.
We were sitting in the garden and Mrs. Emily went into the house to get the fire remedy for my throat which, at that moment, I felt completely numb and quivered with the desire to soothe the burning.
I saw Emily, with my wonder, coming out with a strange tool that got under a foot and a coconut, then smashed the fruit with a machete, threw the milk inside and began to grate the pulp.
This operation left me completely speechless and the first thought that crossed me was tied to his bare foot, with which she had walked all day and I hoped he didn’t really want to offer me those coconut flakes, a glass of water would have been enough for me.
That was the antidote instead and she gave it to me explaining that, that fruit, had the power to extinguish the spiciness of the spices and by mixing its flakes in the soup, I would get a new pleasant taste of the food and I would soon forget the experience fiery occurred a few minutes earlier.
I couldn’t refuse it, so I ate it and it was one of the most enjoyable dining experiences of my entire life.
From that day on, I had in mind a completely unusual association, linked to the event; I thought that then, every time the snow fell and the landscape became delicate, sweet, silent and souls softened, letting themselves be pervaded by that feeling of calm… the Universe was sending us a message:
“Sometimes it’s necessary to lower the engine revs, otherwise we risk anesthetizing the real taste of life”
Therefore…
“Snow stands to a man as coconut flakes stand to spicy!”
Comments (3)
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Flavia
Mi fai sempre morire dalle risate, cara amica di social (anche se è un po’ riduttivo definirti così) 🤣🤣🤣 un bacio grande e buon fine settimana!! Al prossimo racconto 😘😘😘
Flavia
💝💝💝💝