Sono una strega / I’m a witch
“Biddibi boddibi boo!”
Mi hanno detto che sono una strega, eppure non mi chiamo Samanta, non riesco a muovere il naso velocemente e non ho trasformato nessuno in un simpatico animaletto domestico.
La prima volta che è successo, avevo appena finito di cucinare. Nel forno si stavano cuocendo delle gustosissime patate… ma qualcosa deve essere andato storto. Dopo qualche minuto una nube di fumo nero aveva invaso tutta la stanza e mentre cercavo di salvare il salvabile, sono uscita in giardino con il volto annerito ed in mano una pentola carbonizzata.
“Che succede, qualche ingrediente sbagliato nella sua pozione?” disse il vicino sghignazzando.
La sua simpatia fu così originale e travolgente… a tal punto che avrei voluto… come dire… farlo sparire all’istante. Che fosse un segnale?
“Biddibi boddibi boo! Bu… bu… buona serata” gli risposi sperando per un attimo nella magia di quel bu, ma niente.
Poi ci fu l’evento chiarificatore.
Io avevo sempre creduto che le streghe fossero solo capaci di compiere malefatte e non avevo mai preso in considerazione, la magia bianca… il potere delle azioni buone, il pensiero positivo che sovrasta quello negativo. Il bene che magicamente fa sparire il male. Così cambiai strategia e sperimentai i miei poteri.
“Boo… boo… buongiorno, ho preparato uno sformato di patate delizioso, questa volta non carbonizzato ed ho pensato di portagliene una pozione, ehm mi scusi, porzione.” dissi al mio vicino porgendogli il piatto.
“Grazie, che buon profumino…” rispose con insolita gentilezza e continuò “chissà qual è il suo segreto…”.
Sono una strega, pensai senza alcun timore. Guardate ho appena trasformato la sua acidità in un sorriso. Biddibi boddibi boo!
“Biddibi boddibi goo!”
They told me I’m a witch, yet my name is not Samantha, I can’t move my nose quickly and I haven’t turned anyone into a cute pet.
The first time it happened, I had just finished cooking. Tasty potatoes were cooking in the oven… but something must have gone wrong. After a few minutes a cloud of black smoke had invaded the whole room and while I was trying to save what could be saved, I went outside in the garden with a blackened face and a charred pot in my hand.
“What’s going on, some wrong ingredient in your potion?” the neighbor said, laughing.
His sympathy was so original and overwhelming… so much that I wanted to… how to say… make it suddenly disappear. Could it be a sign?
“Biddibi boddibi goo! Goo… goo… good evening” I replied hoping for a moment in the magic of that goo, but nothing.
Then there was the clarifying event.
I had always believed that witches were only capable of doing misdeeds and I had never considered white magic… the power of good deeds, the positive thinking that overpowers the negative. The good that magically makes evil disappear. So I changed my strategy and experimented with my powers.
“Hell… hell… hello there! I made a delicious potato flan, this time not charred and I thought I’d get him a potion, er sorry, portion.” I said to my neighbor handing him the plate.
“Thank you, what a good smell…” he replied with unusual kindness and continued “who knows what her secret is…”.
I’m a witch, I thought fearlessly. Look I just turned his acidity into a smile. Biddibi boddibi goo!
Comments (4)
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Lucia
Love👏👏💌
Flavia
Io più che una strega ti immagino come una fatina 🧚🏼♀️ Ora che mi ci fai pensare però…Dai sì, una strega dalla magia bianca 🧙🏼🥰🤣